Le viti, sapientemente curate e coltivate a spalliera, crescono in una zona caratterizzate da condizioni climatiche particolarmente favorevoli alla loro crescita e alla maturazione dell’uva. Esse, infatti, sono protette da eventi atmosferici che più metterebbero a rischio la maturazione dell’uva e quindi la produzione di vino, quali vento, grandine e formazione di ghiaccio. In questo modo, viene a crearsi un microclima unico al mondo, contraddistinto da suoli di marne calcaree.
Questa possibilità viene sfruttata in maniera egregia per la vinificazione sia di uve bianche, sia di uve rosse, al fine di produrre vini giovani e freschi, e, al contempo, vini da invecchiamento.
Le uve coltivate sono presenti qui dal 1850. In quell’anno, infatti, Pasquale Visocchi, imprenditore locale e ministro dell’agricoltura del regno di Napoli, prese la decisione di importare le prestigiose varietà internazionali come il Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Sauvignon Blanc e Semillon. L’intuizione di Visocchi si rivelerà azzeccata, poiché questi tipi di uva si adattano in maniera meravigliosa alla valle di Comino.
Il tutto è sviluppato per la ricerca di un equilibrio produttivo ed enologico, che riesca a coniugare i bisogni della terra a quelli dei suoi fruitori. Perseguendo la nostra filosofia aziendale siamo riusciti, nel corso degli anni, a ottenere produzioni mirate e corrette in base a obiettivi prefissati e ben studiati. Ciò ha portato a rese più basse dei disciplinari di produzione locale.